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16 luglio 2023 7 16 /07 /luglio /2023 18:10

URIZEN

Nella mitologia di William Blake, Urizen è l'incarnazione della saggezza convenzionale e della legge. E' abitualmente rappresentato sotto forma di un vecchio barbuto che a volte porta degli strumenti da architetto per creare e contenere l'Universo. A volte lo si ritrova anche con delle reti con cui intrappola gli uomini nelle maglie della legge e della saggezza popolare. In molti dei libri di Blake, è disegnato insieme a quattro libri che rappresentano le leggi da lui imposte all'umanità.

Agli inizi del mito di Blake, Urizen simboleggiava la metà di un sistema duale, in cui rappresentava la ragione e Los, il suo opposto, l'immaginazione. Successivamente, durante la rielaborazione della mitologia, Urizen divenne uno dei quattro Zoa risultanti dalla divisione dell'uomo primordiale, Albione; il suo ruolo simbolico rimane tuttavia immutato. La sua Emanazione, o equivalente femminile, è Ahania, simbolo del piacere. Possiede molte figlie, di cui tre rappresentano gli aspetti del corpo, così come numerosi figli, quattro dei quali rappresentano i quattro elementi. Benché i suoi figli si oppongano a lui nel corso di una ribellione, il Giudizio Universale alla fine li unisce.

Come la maggior parte dei nomi propri della mitologia di Blake, il nome di Urizen non è stato scelto a caso: la ricchezza delle possibili etimologie ne fa il tipico esempio dell'inventiva del poeta. È inoltre impossibile sceglierne uno in particolare in quanto sembra probabile che Blake abbia deliberatamente giocato sull'omofonia di molti di essi.

  • Your reason;
  • Horizon (limite della nostra percezione fisica);
  • Your eyes in (auto-contemplazione);
  • Ur-reason («raison primordiale»);
  • You risen (idea di ascensione);
  • Err-reason (erranza umana della ragione).
  • ιορίζω ([io'rizo]), «limitare» in greco antico.

Urizen e gli altri Eterni

Nel mito originale di Blake, Urizen, l'incarnazione dell'astrazione e, a sua volta, un'astrazione dello stesso genere umano, è l'entità primordiale. Si considera egli stesso sacro, e si impegna a mettere su carta, in un Libro di Rame, i vari peccati; e questo libro costituisce quindi una raccolta di diverse leggi così come esse furono date a Mosè e così come le scoprì Newton. Costituisce così i fondamenti di una religione naturale, il deismo, che impone l'uniformità al genere umano. Gli altri Eterni si indignano presto per ciò che essi percepiscono come una minaccia al loro possesso esclusivo dell'Eternità. Essi Instillano nell'opera di Urizen questa forma di peccato - peccato della conoscenza che non manca di evocare il peccato originale, la qual cosa tormenta incessantemente Urizen. Appare poi Los, il cui dovere è di sorvegliare con la massima vigilanza il lavoro di Urizen: ne costituisce la doppia dialettica, in opposizione permanente.

Nel ciclo di Orc, Urizen diventa una figura satanica, simile al Satana di Milton. Dopo che Urizen ha vinto la figura del serpente/Orc nella storia del giardino dell'Eden, risorge l'avatar di Orc nella figura di Fuzon, il figlio di Urizen, che entra in guerra contro di lui. Questo racconto è basato su quello dell'Esodo biblico. Urizen porta delle nubi che rendono difficoltoso il progresso del popolo ebraico nel suo viaggio verso la terra promessa: Fuzon l'affronta in quanto incarna il fuoco che li guida attraverso la notte. Fuzon è infine vinto, e Urizen impone agli Ebrei i suoi Dieci Comandamenti - il che conduce anche all'annichilimento della cultura israelita: gli Ebrei si ritrovano sotto il giogo di Urixen allo stesso modo in cui avevano subito il dominio degli Egiziani, Urizen e l'Orc formano le due parti di un tutto, nel quale Urizen rappresenta l'essenza ancestrale e distruttrice, mentre l'Orc incarna l'essenza giovane e creatrice.

Nei miti più tardi di Blake, Urizen è uno dei quattro Zoas - la quadruplice divisione di Dio. Gli altri tre Zoas rappresentano le tre entità della santa Trinità, e Urizen la figura satanica e decaduta, mentre è anche il creatore. All'interno degli Zoas, è associato al Sud e al concetto di ragione. E' descritto come ciò che lega e controlla l'universo attraverso delle leggi che ha creato. La sua emanazione è Ahania, la figura del piacere. Ed è opposto allo Zoas chiamato Urthona, il cui attributo è l'immaginazione.

La caduta e la vita terrestre

Urizen nasce nella riscrittura da parte di Blake della Genesi: è l'entità creata quando fu dichiarato «che la luce sia»: è allora il quarto figlio di Albione, la figura primitiva, dopo la sua divisione nei quattro Zoas. Benché all'inizio raffigurato come l'oste divino per il quale nessuno è straniero, la sua esperienza della decadenza satanica, dovuta al suo desiderio smoderato di potenza, lo trasforma. Motivato dalla fierezza, diventa l'ipocrita per eccellenza. Quando Albione esige qualcosa da lui, Urizen rifiuta e si nasconde. Dopo la sua caduta, Urizen intraprende la creazione del mondo materiale, ma la sua gelosia provoca la nascita della Collera, collera divina del creatore sulla sua creatura che si emancipa dalla ragione calcolatrice ed eterna attraverso il libero arbitrio; e la nascita della Giustizia, e con essa, nascita del diritto regolatore.

Nel mondo materiale, il suo Carro del giorno e i suoi destrieri gli furono rubati da Luvah, perché la ragione cerca troppo a progredire nelle terre del Nord - il campo dell'immaginazione di Luvah. L'episodio è evidentemente meteforico: dopo il fallimento della conquista dell'immaginazione da parte della ragione - lotta al cuore di un mondo classico che termina con l'avvento del romanticismo -, il volo del Carro, il simbolo dell'istruzione, mostra come l'emozione è capace di dominare la ragione. Urizen cercherà di riconquistare il suo Carro una volta Luvah decaduta, diventato Orc. Invano. Li ritroverà durante L'Ultimo Giudizio.

Infatti, nei primi testi di Blake, Urizen rappresenta semplicemente le catene della ragione che limitano la sua azione così come esse limitano la coscienza degli uomini. Così, la rivoluzione newtoniana e dopo di essa, l'Illuminismo, hanno contribuito a rinchiudere l'immaginazione con la loro visione ragionata dell'universo. Questi primi testi fanno l'elogio di un universo  in perpetua evoluzione; il che è da porre in relazione con il crollo in Europa dei regimi autoritari, tirannici, e più generalmente, degli ordini costituiti.

Decadenza, parentela

Le figlie di Urizen furono dapprima dei figli della luce, il che fa di loro delle incarnazioni potenziali dei pianeti o delle stelle. Dopo la caduta di Urizen, esse assunsero forma umana. Tre di queste figlie sono Eleth, Uveth e Ona, che rappresentano le tre parti del corpo umano (la testa, il busto e le gambe). Insieme, esse organizzarono le acque di Generazione, crearono il Pane del Dolore, e lessero il Libro d'Acciao. Durante l'Ultimo Giudizio, esse sorvegliarono le azioni di Ahania, l'Emanazione di Urizen. I suoi figli sono presentati in diversi modi: sia in numero di quattro: Thiriel, Utha, Grodna e Fuzon, allineati sulla tradizione dei quattro elementi; sia in numero di dodici, in rapporto con i dodici segni dello Zodiaco. Essi sono i costruttori della Conchiglia Mondana - il cielo stellato e organizzato, simbolo della ragione; Il «velo di Vala» che isola l'uomo dai problemi dell'infinito - e in questo senso, essi cercano di prevenire la caduta dell'umanità. Nei primi miti di Blake, essi dimorano in varie città, e non obbediscono alle leggi emanate da Urizen. Fuzon si ribella inoltre direttamente contro Urizen, e riesce a tagliare le reni di suo padre. Viene crocifisso per le sue azioni. Nelle versioni più tardive, i figliapparivano molto più saggi, e restano con Urizen. Cadono insieme al loro padre quando Luvah rovescia il regno di Urizen. Dopo la loro caduta, sono torturati all'inferno, e la creazione delle scienze da parte di Urizen sembra loro un mezzo di dominio iniziato contro loro. E' per questo che, benché siano stati  affidati alle armate di Luvat, l'incarnazione dell'immaginazione, essi si ribellano alle leggi del loro padre. Durante l'Ultimo Giudizio, i figli di Urizen gettano le loro armi e celebrano il ritorno di loro padre al carro, simbolo di un'umiltà ritrovata: essi si uniscono a lui per la mietitura.

Attributi

Urizen possiede numerosi libri: d'Oro, d'Argento, d'Acciaio e di Rame. Essi rappresentano la scienza, l'amore, la guerra e la problematica sociale, che sono i quattro aspetti della vita. I libri Racchiudono delle liste di leggi e principi che mirano a superare i sette Peccati capitali. Urizen fa costantemente delle aggiunte alle sue opere, anche durante la sua guerra contro Orc. Ma i libri sono distrutti durante l'Ultimo Giudizio, immagine di un ritorno delal legge di Dio al di sopra di ogni legge. Il libro di Rame, particolarmente originale, illustra le credenze sociali di Urizen, che cerca di sopprimere ogni pena e a instillare la pace con la forza di una legge univoca. Questa pretesa di Urizen a imporre l'amore per mezzo della legge incoraggia gli altri Eterni a favorire i sette peccati capitali che Urizen cercava tuttavia di eliminare. Il Libro d'Acciao, perso nell'Albero dei Misteri, mostra come Urizen può creare la guerre, ma è incapace di controllarla.

Il compasso è un altro attributo importante di Urizen: esso simboleggia la sua pretesa a regolare, a organizzare il mondo.

Storia esterne e apparizioni

Il personaggio di Urizen è menzionato per la prima volta da Blake in A Song of Liberty (1793), in cui è descritto il suo scontro contro Orc. Blake lo chiama il «re stellato». In Nobodaddy, gli è dato il titolo di «padre della Gelosia» e appare come un asservitore. In America a Prophecy, è il cattivo Dio che regna durante il secolo dei Lumi. Quest'opera descrive anche come Urizen creò il mondo. Segue Songs of Experience (1794) dove diventa il creatore della Tigre - il simbolo dell'ira - dopo la sua caduta. Tra i suoi titoli «la Tigre», «l'Uomo astratto», «un'Immagine divina» e la «Risposta al Mondo». E' menzionato in seguito in Europe a Prophecy, dove è liberato dai suoi legami, e apre il Libro di Rame in risposta alla Rivoluzione americana che sconvolge l'ordina costituito.

Nel Libro di Urizen è l'essere eterno, centrato su se stesso e che si crea da sé dall'eternità. Esoltanto Urizen, rappresentazione dell'astrazione, e astrazione del genere umano, esiste all'inizio. Egli crea infine il resto della creazione, ma è tormentato dalle altre essenze Eterne, informi. Urizen appare allora come l'essenza del sacerdote eterno, ed è opposto a Los, il profeta eterno. Ma certe parti di questa storia furono emendate più tardi, in The Book of Los e The Book of Ahania, quest'ultimo libro descrive la relazione tumultuosa di Urizen con suo figlio Fuzon che si rivolta anch'egli contro suo padre. E soprattutto, The Book of Los (1795) evoca la creazione da parte di Urizen del punto di vista del rapporto al mondo proprio a Los, come un mezzodi controbilanciare in un movimento molto dialettico le sue proprie debolezze. Il Song of Los mostra Urizen che trasmette le sue leggi all'umanità, e i loro effetti. L'opera termina con l'apparizione di Orc, ed i pianti di Urien.

Urizen appare anche nell'illustrazione di Blake del Libro di Giobbe: prende anche la figura di Apollo. Lui e il suo regno sono descritti in Milton a poem di Blake; il suo trono è d'argento e d'amore. Il suo regnoè retto dalla giustizia e la scienza eterna. I suoi figli vi risiedono. E' anche in quest'opera che compare il motivo della caduta satanica di Urizen. E' presentato in questo stesso poema come una forma di ragione, inglobante il mondo al suo interno, ed è lui che segue Milton.

Urizen appare ancora in una illustrazione per Il Penseroso chiamato «Milton's Dream», in cui interferisce con l'immagine del Dio vero.

In Vala, or The Four Zoas, Urizen è detto il quarto figlio di Albione e di Vala. Presiede all'accoglienza al Paradiso e comanda il Sole materiale. Quest'opera descrive anche la caduta. In Jerusalem The Emanation of the Giant Albion, Urizen riprende tuttavia una forma simile alle prime opere di Blake. Organizza l'universo mentre Los vi induce l'errore e la discordia. Urizen crea infine la Religione Naturale. Dopo il risveglio di Albione prenderà ancora una forma: quella del contadino.

Origini e ispirazioni

Urizen possiede dei punti comuni evidenti con il Demiurgo delle sette gnostiche, esso stesso derivato ampiamente dal Dio dell'Antico Testamento (più precisamente, come l'Urizen di Blake, Il Demiurgo è una trasformazione radicale di questa figura, ottenuta sviluppando alcune caratteristiche originali del Dio dell'Antico Testamento, e togliendogliene altre.

Sia il Demiurgo sia Urizen costituiscono delle figure del tutto nuove. Le teorie spculative della Massoneria sono un'altra possibilità riguardanti le fonti dell'immaginario di Blake: infatti, sappiamo che Blake era attratto dalle concezioni massoniche e druidiche di William Stukeley. Il campasso così come gli altri strumenti che Blake associa a Urizen, ricorda chiaramente la simbolica massonica del Dio «Grande Architetto dell'Universo».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Traduzione e cura iconografica di Massimo Cardellini]

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