Documentazione dei processi di sintesi e di interazione profonda tra arte grafica e letteratura nel corso del tempo e tra le più diverse culture.
Dopo la guerra franco-prussiana del 1870, nascono a Parigi numerosi club letterari . Il vivo interesse per i cabaret e lo spirito della bohème cioè "fumiste", riunisce degli artisti dallo spirito innovatore e poco conformisti.
Il club des Hydropathes [club degli Idropati] è creato da Émile Goudeau nell'ottobre del 1878. Il circolo ottiene un rapido successo: sin dalla sua prima assemblea, riunisce settantacinque persone e conterà sino a trecento partecipanti. Questo successo era dovuta in gran parte al suo presidente ed animatore Émile Goudeau ma anche ad una certa benevolenza delle autorità ed alla facilità con cui iscriversi. Chi voleva iscriversi non era tenuto di menzionare sulal sua domanda al presidente nessun talento in letteratura, poesia, musica, recitazione, caricatura o altre arti.
Ritratto di Emile Goudeau.
I partecipanti recitano la loro poesia o la loro prosa ad alta voce davanti agli assistenti durante le sedute del venerdì sera. Il club si riunisce in un primo momento in un caffè del Quartiere Latino poi, a partire dal 1881, al Chat noir [Gatto nero] di Rodolphe Salis. Riempie la sala. È dopo una serie di baccano provocato dal trio Jules Jouy, Sapeck e Alphonse Allais che lanciano dei petardi e dei fuochi di artificio che il club sparisce nel 1880.
Manifesto storico del celebre locale Le Chat Noir, disegnato dal grande Steinlen.
Nello spirito del tempo, Emile Goudeau fonda una rivista satirica illustrata Les Hydropathes [Gli Idropati], che propone soprattutto in copertina il ritratto caricaturale degli aderenti più famosi. Vi ritroviamo delle biografie e dei ritratti satirici di Emile Goudeau, André Gill, Félicien Champsaur, Coquelin Cadet, Charles Cros, Sarah Bernhardt, Charles Lomon, Maurice Rolinat, Alfred Le Petit, Auguste Vacquerie, Luigi Loir, Mélandri, Raoul Fauvel, Charles Frémine, Georges Moynet, Alphonse Allais, Sapeck, Emile Cohl.
Si trasforma in Tout-Paris, Settimanale illustrato.
[Traduzione di Elisa Cardellini]
Link al post originale:
Les Hydropathes
Link al formato elettronico della rivista Les Hydropates: