Documentazione dei processi di sintesi e di interazione profonda tra arte grafica e letteratura nel corso del tempo e tra le più diverse culture.
Töpffer in America
Robert Beerbohm & Doug Wheeler
Secondo il New York Times (3 settembre 1904), il primo fumetto americano fu pubblicato sotto forma di un supplemento speciale a Brother Jonathan (New York, 14 settembre 1842). Contrariamente agli otto precedenti supplementi del settimanale umoristico americano, la cui totalità riproduceva delle opere europee in prosa, il supplemento n° IX conteneva un romanzo grafico completo, The Adventures of Mr. Obadiah Oldbuck, dello scrittore e artista Rodolphe Töpffer.
Questo supplemento speciale riproduceva, in un formato nettamente differente, l'edizione inglese (dallo stesso nome) del 1840-1841, pubblicato a Londra da Tilt & Bogue, traduzione inglese della versione del 1837 di Les Amours de Monsieur Vieux Bois.
Il caricaturista George Cruikshank era uno degli investitori coinvolti nella prima traduzione e pubblicazione in inglese di Töpffer, e lui e/o suo fratello fecero un nuovo frontespizio per Obadiah Oldbuck. Paul Gravett scrive in Forging a New Medium [1]: «Nel novembre 1841, gli editori di Cruikshank, Tilt & Bogue, avevano cominciato a negoziare un accordo mirante a ottenere le tavole degli albi di Töpffer, Monsieur Jabot e Monsieur Vieux Bois, delle copie a otto scellini [2] la pagina, e divennero insieme a Cruikshank soci a parte uguale per i primi adattamenti inglesi».
Il supplemento di Brother Jonathan edito a New York trasformò la forma di Obadiah Oldbuck, convertendo il tradizionale piccolo formato oblungo rilegato all'europea e alla Töpffer, di circa 23 cm de larghezza e 12 di altezza, e composto da una sola striscia di vignette stampate su ogni pagina, in un formato di 21 cm di larghezza e 27,5 di altezza, dalla forma vicina ad una rivista in brossura dalla copertina sottile, comprendente su ogni pagina due o tre file di strisce allineate le une sopra le altre, e da sei a dodici vignette.
A parte l'assenza di colore e di fumetti di testo (filatterio), il supplemento di Brother Jonathan è molto vicino alla forma che assumeranno 91 anni più tardi i comic books. E, come quest'ultimi, l'editore li vendeva allo stesso modo 10 centesimi o un dollaro e dieci. Nessun prezzo era stampato sull'albo, e ignoriamo per quale somma i dettaglianti potevano rivenderlo.
La constatazione fatta dal New York Times nel 1904, di cui abbiamo fatto menzione in precedenza, fa parte delle citazioni che pongono l'accento sugli inizi dimenticati della storia del fumetto in America del Nord, che gli autori di quest'articolo sono tra gli ultimi in data a tentare di ricordare e di far accettare. Quasi cent'anni dopo, benché sia ampiamente considerato in Europa come il padre del fumetto, Töpffer rimane relativamente sconosciuto da questo lato dell'Atlantico.
Wilson & Company
Brother Jonathan era pubblicato dall'editore newyorchese Wilson & Company. La stessa casa pubblicò in seguito, nel 1846, The Adventures of Bachelor Butterfly, nel tradizionale piccolo formato oblungo europeo (27 cm di larghezza e 13 di altezza) creato da Töpffer. L'albo americano era una riedizione della raccolta dallo stesso nome di Tilt & Bogue, pubblicato a Londra nel 1845, e tradotto dall'adattamento del 1844 di Cham del Cryptogame di Rodolphe Töpffer, prepubblicato a puntate sulla rivista francese L'Illustration di Jean-Jacques Dubochet.
Selon David Kunzle, dalla sua History of the Comic Strip [3]: «L'edizione dell'albo, che in principio avrebbe dovuto seguire immediatamente la pubblicazione della serie, e dalla quale l'editore e l'autore si aspettavano un'entrata in denaro conseguente, fu molto ritardata, e David Bogue, editore del Lambkin di Cruikshank, fu in grado - in accordo con Dubochet ‒ di pubblicare un albo inglese prima che apparisse infine l'edizione francese».
E' importante che Kunzle non indica quando l'edizione ritardata di Cryptogame fu infine pubblicata, ciò significa che è del tutto possibile che non soltanto gli Inglesi, ma anche gli americani, abbiano potuto battere Parigi per la pubblicazione di una raccolta di quest'opera di Töpffer. Kunzle, sia detto di sfuggita, non cita l'esistenza delle edizioni americane di Töpffer, tanto meno quelle di Wilson & Company quanto quelle di Dick & Fitzgerald (cf. infra).
Dopo Bachelor Butterfly, Wilson & Company ristamparono nel 1849 Obadiah Oldbuck, questa volta nello stesso piccolo formato d'albo oblungo di Bachelor Butterfly. In quest'occasione Wilson & Company soppressero quattro tavole del racconto, riducendo il numero di pagine a 80 (rispetto alle 84 dell'edizione di Tilt & Bogue).
Un terzo albo di Töpffer, The Comical Adventures of Beau Ogleby, traduzione inglese di Histoire de M. Jabot, fu publicato in Gran Bretagna da Tilt & Bogue, ma nessuna prova dell'esistenza di un'edizione di quest'opera di Töpffer ‒ né di nessun'altra ‒ nell'America del XIX secolo è mai emersa.
Dick & Fitzgerald
Dick & Fitzgerald ristamparono sia gli albi Bachelor Butterfly e Obadiah Oldbuck, direttamente a partir dalle tirature di Wilson & Company (riprendendo le stesse soppressione di tavole e le modifiche testuali della seconda tiratura di Obadiah Oldbuck di Wilson). Le date esatte della pubblicazione sono rimaste sino ad oggi sconosciute ma si crede, sulla base di numerose copie scoperte (se ne conoscono dalla copertina blu, gialla o rilegatura morbida bianca a dorso quadrato), che i due albi di Töpffer rimasero in vendita presso Dick & Fitzgerald per più di un decennio.
Per quel che riguarda le affermazioni secondo cui Dick & Fitzgerald stavano per ristampare Töpffer nel 1840, si tratta di un'impossibilità. Dick & Fitzgerald in quanto entità editoriale non nacquero prima del 1850. Inoltre, i cataloghi editoriale di Dick & Fitzgerald datanti alla metà degli anni 50 del XIX secolo non fanno alcuna menzione dell'insieme dei loro sei albi grafici. Dick & Fitzgerald erano famosi per la loro pirateria, e l'assenza di ogni menzione di crediti e di date di pubblicazione ha senz'altro contribuito allaconfusione per quanto riguarda l'identificazione del primo vero editore americano di Töpffer (senza contare il fatto che le copie più recenti edite da Dick & Fitzgerald sono leggermente più facili a localizzare).
Sappiamo, grazie all'iscrizione di un particolare rilevato su una copia, che le edizioni Dick & Fitzgerald erano senz'alcun dubbio in vendita negli anni 70 del XIX secolo, forse anche prima (in nessun modo prima della fine degli anni 50. Lo stile della copia, un Obadiah Oldbuck dalla copertina morbida bianca, potrebbe essere il segno di una nuova tiratura negli anni 80 o 90, addirittura anche, secondo una debole probabilità, all'inizio del 1900 (fine dell'esistenza Dick & Fitzgerald in quanto editori). Si dovrà passare attraverso la scoperta e l'esame di altri cataloghi e liste di vendita di questo editore per determinare più precisamente gli anni durante i quali gli albi a fumetti di Dick & Fitzgerald furono disponibili.
Le imitazioni americane di töpffer
Una traccia dell'influenza che ebbe Töpffer sul fumetto americano nascente è il fatto che gli albi imitarono tutti il piccolo formato oblungo a forma di striscia che il Ginevrino, per quanto ci sia dato di sapere, inventò. Anche The Foreign Tour of Messrs. Brown, Jones and Robinson, di Richard Doyle, raccolta della serie apparsa su Punch, che , nella sua versione inglese originale e nelle sue riedizioni autorizzate successive, era alta e larga, fu radicalmente riformata da Dick & Fitzgerald quando essi la piratarono, per meglio farla somigliare agli albi di Töpffer.
Gli albi a fumetti degli altri editori, contemporanei delle edizioni di Dick & Fitzgerald, copiarono questo formato. Quest'ultimi comprendevano Andy’s trip to the West delloscrittore David Locke e del disegnatore Mullen [4], che si facevano beffe del presidente americano Andrew Johnson allora in difficoltà, e The Quiddities of an Alaskan Trip, di H. Bell [5], che metteva in scena un viaggio in battello attraverso l'istmo di Panama verso il territorio acquisito di recente dell'Alaska (ampiamente considerato come una «folllia di Seward»).
Gli albi di Dick & Fitzgerald furono lanciati in un'epoca in cui molte altre fonti di fumetto, di origine americana o europea, erano in vendita ed esercitavano un'influenza sugli autori di fumetti americani. Le pubblicazioni anteriori di Wilson & Company, tuttavia, furono lanciate in territori vergini, e produssero una discendenza che era indubbiamente scaturita dalle due opere disponibili di Töpffer.
I più evidentemente «töpfférien» del lotto è Journey to the Gold Diggins of Jeremiah Saddlebags, scritto e disegnato dai fratelli James A. e Donald F. Read (Jeremiah Saddlebags è il nome del personaggio principale), pubblicato nel 1849 al contempo a New York e a Cincinnati nell'Ohio. Quest'avventura, il cui inizio è situato nello stesso anno della «corsa all'oro» californiano, è probabilmente il primo romanzo grafico di creazione americana. (Per quel che riguarda il suo eventuale rivale, The College Experiences of lchabod Academicus, del 1847, piratato / ristampato da Dick & Fitzgerald, non si è ancora determinato se fosse di origine americana o europea).
Non soltanto Journey to the Gold Diggins riprende il formato e l'impaginazione degli albi di Töpffer, ma le legende in prosa sotto ogni immagine somigliano allo stile scoperto nelle traduzioni Bachelor Butterfly e Obadiah Oldbuck.
La catena delle influenze di Töpffer non si ferma qui. Essa continua al contempo Quiddities of an Alaskan Trip e un secondo albo sulla «corsa all'oro», The Adventures of Mr. Tom Plump [6] che erano un plagio delle sequenze di Journey to the Gold Diggins.
The Wonderful and Amusing Doings by Sea and Land of Oscar Shangai, di cui l'autore non è identificato che attraverso le iniziali ALC, plagiava anche delle sequenze di Töpffer, ma in questo caso direttamente quelle di Cryptogame (Bachelor Butterfly in inglese). Oscar Shangai è un romanzo grafico americano che si suppone essere stato prodotto negli anni 50 del XIX secolo, molto probabilmente per il settimanale umoristico newyorchese The Picayune.
La sua esistenza ci è nota attraverso una riedizione successiva piratata da Dick & Fitzgerald. Come Butterfly, Oscar Shangai parte per un viaggio marittimo che viene dirottato; si ritrova prigioniero di un sultano, porta il turbante, poi organizza successivamente la sua evasione. In sguito, visita le viscere di una balena, incontra un leone, come aveva fatto anche Butterfly. Tuttavia, l'opera non eguaglia affatto quella di Töpffer, né il suo umorismo né la sua esecuzione.
Nel 1870, Max & Moritz di Wilhelm Busch fu pubblicato per la prima volta in America. I due albi di Töpffer vi erano stati disponibili sino allora quasi senza interruzione per circa trent'anni. Uno dei primi appassionati di Busch era un giovane chiamato William Randolph Hearst. Si è scritto molto sulla successiva enorme influenza di Busch sul fumetto americano, il cui più celebre risultato fu The Katzenjammer Kids, pubblicato inizialmente da Hearst nel 1897. Alfredo Castelli ha scritto all'inizio del 2000 che sembra che Hearst abbia negoziato i diritti di Hans & Fritz con Busch.
Questi pochi esempi noti mostrano chiaramente che il primo esempio che gli autori di fumetti americani ebbero di Rodolphe Töpffer, attraverso le pubblicazioni della sua opera da parte di Wilson and Company, ebbe un reale impatto e fece avanzare le cose.
Su un forum internet che tratta delle prime opere a fumetti (PlatinumAgeComics@egroups.com), un partecipante ha avanzato l'idea che, poiché non trovava nulla di «töpfférien» nei fumetti moderni, Töpffer era un genio isolato la cui opera non aveva avuto nessuna ripercuzione sulla comunità degli autori di fumetti, quest'ultimi non essendo stati in grado di imitarlo adeguatamente né di costruire a partire da essa. Al che abbiamo risposto che niente di «outcaultiano» è visibile nei fumetti di oggi, il che non significa che i contributi di Outcault o di Töpffer non erano stati determinanti.
[Traduzione e cura iconografica di Massimo Cardellini]
NOTE
[1] Forging a New Medium, VUB University Press, Bruxelles, 1998, p. 92.
[2] Circa 50 centesimi attuali (NDT).
[3] History of the Comic Strip, Volume 2: The Nineteenth Century, p. 65.
[4] Fine degli anni 60 del XIX secolo / inizio anni 70 del XIX secolo, Haney, New York.
[5] 1873, GA Steel & Co., Portland, Oregon.
[6] Pubblicato nel 1850 da Philip J. Cozans, New York.