Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
25 febbraio 2010 4 25 /02 /febbraio /2010 09:08


Un'altra storia ad immagini di natura pubblicitaria, risalente a tempi in cui non si leggevano scritte del tipo che il tabacco nuoce gravemente alla salute o simili. Una storia comunque che non ha bisogno di traduzione tanto il suo inglese è semplice. Una storia addirittura a lieto fine, un tabacco che mette tutti d'accordo per il suo gradevole aroma, non soltanto le mogli ma persono, udite! le suocere! Vai con il fumo passivo...

Niente date, purtroppo, ma la qualità del disegno e la tecnica a colori, che non può che essere litografica, fa pensare agli ultimi decenni del XIX secolo.



Blackwell's


Una storia in sette capitoli














LINK al post originale:
Early Comics Archive

Condividi post
Repost0
24 febbraio 2010 3 24 /02 /febbraio /2010 08:00

Come stancarci di Wilhelm Busch? Un'altra tavola d'annata con il suo solito spirito sadicoide e pregna di umorismo nero.

 

Wilhelm Busch


Der gewandte, kunstreiche Barbier und sein kluger Hund

The artful Barber and his clever Dog

L'abile e creativo Barbiere ed il suo cane intelligente






















































































 


 
Link all'opera:
 
LINK ad un video You Tube di questo post con sottofondo musicale:
 
Condividi post
Repost0
23 febbraio 2010 2 23 /02 /febbraio /2010 08:00

Prima ancora di giungere a il suo capolavoro nel campo dell'arte grafico-narrativa del protofumetto, e cioè le sette storie della serie Max und Moritz,  Wilhelm Busch si era già cimentato a narrare storie di bambini dispettosi molto vicine a quelle dei due monellacci teutonici nell'omonimo albo edito nel 1865.

Le scorribande per le campagne di due ragazzi grondanti energia vitale e di voglia di divertirsi e scoprire il mondo e la vita, non erano in fondo che un elemento biografico caro all'autore, quando, egli, durante il periodo del suo lungo soggiorno presso uno zio sacerdote che gli impartì i primi rudimenti di una formazione scolastica,
insieme a suo cugino Erich, compagno anche di studi, dovevano anche loro combinarne delle belle.

Questa storia del 1859 presenta però la caratteristica dell'amore di Busch per le esagerazioni sul piano delle punizioni nei confronti dei "devianti" minorenni esagerando come al solito le conseguenze di un incidente, in questo caso le punture delle api che producono sui due incauti discolacci degli effetti che chiameremmo più che grotteschi, piuttosto surreali. Busch pubblicò la maggior parte di queste storie nel celeberrimo giornale per ragazzi Münchener Bilderbogen.

Riteniamo non ci sia bisogno di conoscere il tedesco per apprezzare questa storia anche se le didascalie scritte da Busch erano geniali come il suo stile grafico e le sue storie che inventava.


 
Wilhelm Busch

Die kleinen Honigdiebe (1859)

The Little Honeythieves

I ladruncoli di miele



'Du', sagt der Peterl zum Hansel, 'gehn wir 'nüber zu dem Nachbar seinen Bienenstock, der ist bis obenauf voll vom schönsten Honig!'




Und richtig, sie gehen 'nüber und begucken lüstern des Nachbars Bienenstock.




'Den werden wir gleich haben', sagt's Peterl, packt den Bienenstock und hebt ihn, aber im Nu spürt jeder von den zwei Schleckern einen Stich auf der Nase, der nicht von ungefähr zu kommen scheint.




'Ha, ha', sagt der Nachbar, der auf das Zetergeschrei herbeikommt, 'habt ihr's gemerkt, wie es beim Honigstehlen zugeht, jetzt lauft nur heim mit euerm Denkzettel.'




Und einen ordentlichen Denkzettel haben sie davongetragen, so dass keiner mehr den andern gekannt hat.




Und die Mutter hat geschaut, wie's heimgekommen sind!




Der Vater hat erst gewaltig gezankt, dann hat er aber helfen wollen, allein es war umsonst, und die zwei haben allweil geschrien, als ob sie am Spiesse stäken.




Jammernd sassen sie vor ihrem Lieblingsessen, einer Schüssel voll duftender Knödel. Der Vater aber überlegte hin und her, wie man die zwei Stacheln, welche die Bienen zurueckgelassen, wieder herausziehen und dadurch helfen möchte.




Da der Schmied im Dorf der Gescheiteste ist, so führt der Vater den Peterl und das Hanserl zu ihm. Der Schmied aber ist ein resolvierter Mann, packt die Bienenstachel gleich mit der grossen Zange und zieht sie auch wirklich glücklich wieder heraus.




Jetzt war allerdings die Hauptsache geschehen, allein die Wunden, welche die Stacheln hinterlassen, mussten erst verheilt werden, und da musste der Bader Dr. Bauxel kommen und auf jede Nase ein grosses Pflaster legen.




Damit sind die zwei drei Wochen im Bett gelegen, bis die Sache wieder gut war.




Endlich aber sind sie wieder gesund geworden und haben vor einer Schüssel voll Knödel feierlich gelobt, nie mehr zu einem Bienenstock zu gehen. Und das sollen sich alle Kinder merken, denn die Bienen stechen noch alle Tage, und nicht immer ist so ein resolvierter Mann wie der Schmied bei der Hand, der von den Folgen des Naschens helfen kann.






Link all'opera:
Condividi post
Repost0
21 gennaio 2010 4 21 /01 /gennaio /2010 13:50
Una classica storia ad immagini, autore un grande del genere, quel Wilhelm Busch a cui abbiamo dedicato già numerosi post ed a cui rimandiamo volentieri in fondo al presente. Busch pubblicò molte delle sue prime storie ad immagini su una rivista celebre il Münchener Bilderbogen che al genere dedicò molto spazio.

 

Wilhelm Busch

IL BAGNO CALDO


Das Warme Bad (The Warm Bath - 1865)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
[A cura di Massimo Cardellini]
Condividi post
Repost0
16 dicembre 2009 3 16 /12 /dicembre /2009 09:28




 

Storia di
Esquire Brown
e del suo mulo



Presentiamo uno strano prodotto che è indubbiamente un protofumetto ottocentesco, ma che allo stesso tempo anche un altro prodotto, ahimè, altrettanto moderno, e cioè un supporto pubblicitario.

Infatti, mentre la storia del povero negro dotato di un carro e di un mulo possiede una didascalia esplicativa nella parte bassa delle immagini in cui essa si svolge, sette per la precisione, allo stesso tempo nella parte superiore delle stesse possiamo leggere altrettanti laconici messaggi pubblicitari di prodotti legati inequivocabilmente alla farmacia: uno sciroppo contro la tosse ed un olio miracoloso contro le nevralgie, reumatismi, ecc.

Non sono riportate date, ma il fatto che il povero Brown, nomignolo ironico dispreggiativo con cui chiamare in generale i neri d'america, possieda un misero carretto ed addirittura un mulo, un vero imprenditore in un certo senso per quelli come lui ex schiavi delle piantagioni di cotone, dovrebbe consentire di datare il protofumetto americano al periodo immediatamente successivo alla guerra civile americana, in cui molti neri furono allettati dalla prospettiva di ricevere a liberazione avvenuta dalla schiavitù, di ricevere dal governo un mulo e 25 acri di terra...

La particolarità di questo prodotto risiede inoltre nell'essere un piccolo albo che non si sfoglia normalmente come un qualsiasi libro dal momento che esso è stato ripiegato a fisarmonica e si srotola perciò come un antico rotolo, antenato del libro.









Link all'opera:
Esquire Brown

Condividi post
Repost0
31 ottobre 2009 6 31 /10 /ottobre /2009 08:34

Proseguiamo nella presentazione di altre opere di John Leech (1817-1864),  create nel 1850 e nel 1851, tratte dal grande settimanale londinese PUNCH, The London Charivari, come recitava il suo sottotitolo.  Due storie di genere protofumettistico o narrazione ad immagini se si preferisce. Anche se raramente Leech fu uno degli autori di satira dei costumi sociali ad usare il filatterio, quello che noi chiamiamo fumetto, quell'espediente tecnico narrativo in cui vengono poste le parole proferite dai personaggi delle storie stesse, ne abbiamo un raro esempio nella quinta vignetta qui sotto.

Con queste due storie aventi a protagonista un certo Mr. Briggs, ad essere presi di mira sono i "piaceri dell'allevamento dei cavalli", attività a cui un gentlemen dell'epoca, e probabilmente anche dei nostri tempi, non poteva proprio sottrarsi. Anche la moda ha i suoi diktat...

John Leech - 'Mr. Briggs'

Pleasures of Horsekeeping

1850




Pleasures of Horsekeeping


By the time Mr. Briggs's horse (which suits him exactly) has recovered from his cold, a long frost sets in.

Groom. 'That's just what I say, sir; it is aggeravatin' to see a nice oss like that, sir, a doin' nothin' but eatin' his ed off!'



 
 


 



The Frost goes and Mr. Briggs's horse is disagreeably fresh after his long rest. He sets up his back and squeaks, and plunges at everything he meets.


 
 
 


 



Mr. Briggs, not being good at his 'fences', goes through the performance of opening a gate.


 
 
 
 


 



Mr. Briggs has another day with the hounds.

Mr. Briggs can't bear flying leaps, so he makes for a gap - which is immediately filled by a franctic protectionist, who is vowing that he will pitchfork Mr. Briggs if he comes 'galloperravering' over his fences - danged if he doant !



 
 
 
 
 


 



Mr. Briggs has gone to the exhibition. - A Boy holds his horse in the meantime.

(in speechbaloons) ' Come, you get off you've had your turn' -
'Go along Irish. I shan't ! Why, I aint galloped im yet'



 
 
 
 


 

Mr. Briggs starts on his fishing excursion.


 



 
  Mr. B. won't have a man with him, as he thinks he can manage a punt by himself; and the consequence is, he is obliged to go to bed while his things are dried, having upset himself, as a matter of course.

 
 
 
Mr. Briggs tries (for many hours) a likely place for a perch; but , upon this occasion, the wind is not in a favourable quarter.

 
 










Minnow caught by Mr. Briggs, August 23rd 1850. - Exact size of life.








Mr. Briggs thinks of running down the day after to-morrow to his friend Haycock for a day's shooting, and has borrowed a dog to go with him. For the ninth time during the night he has been disturbed by the howling of the animal.




Mr. Briggs no sooner returns to his bed, than Mrs. Briggs says, 'My dear! There's that nasty tiresome dog again!!'













Mr. Briggs has another day's fishing.

He is so fortunate as to catch a large eel.








Triumphant success of Mr. Biggs.


Somehow or other (assisted by his little boy Walter), he catches a Jack, which, to use Mr. B.'s own words, flies at him, and barks like a dog !











Mr. Briggs has another glorious day with the hounds, and gets the brush (for which he pays half-a-sovereign - only don't tell anybody).

 
 



 
 


 
1851





Mr. Briggs has backed himself to ride a steeple chase against his friend Muffins, of the St-k Exch-nge. He is going round the course just to look at the jumps.

Spectator (to Mr. B) 'Oh no, sir! - This ain't the Big One. The Big One is after you get out of the lane and afore you come to the brook.






Mr. Briggs Rides his Match




Mr. Briggs is weighed, of course.






His friends recommend him a little jumping powder.







Here he takes a preliminary canter, and puts his horse at a flight of hurdles.






and gets over very cleverly.




Some time after the start, Mr. Briggs goes on the wrong side of the flag, and is obliged to go back, which, as the ground is rather heavy, 'takes it out of old Blunderbuss considerably'.







who, in consequence, makes a mistake at the next fence.






However, Mr. Briggs is not hurt; and after some exertion, remounts.










Mr. Briggs as he appeared, coming to the brook. In the distance may be observed his opponent, who has a nasty fall, but fortunately tumbles on his head.







Mr. Briggs, as he appeared in the brook.





As he appeared when he came out of the brook.









Portrait of Mr. Briggs Winning the race. - N.B. The dense crowd is cheering him.





Mr. Briggs (We suppress the Gentlemman's name for obvious reasons) thinks he will go to Hampton Races.




On his return from the races, he assures his man that he's a most 'ekshellent servant' - that the mare never carried him better. He also tells him to make the mare quite 'comf-able', and to be 'very caref-l of hish candle' because there's so much straw about!








Mr. Briggs, anxious to become a 'complete angler', studies the 'gentle art' of fly-fishing.








Mr. Briggs goes out. His chief difficulty is, that every time he throws his line - the hooks (of which there are five) will stick behind in his jacket and tr-ws-rs.











Mr. Briggs goes grouse shooting.



9 A.M. His arrival on the moor. - Mr. Briggs says that the fine bracing air makes him so vigorous that he shall never be beat. he also facetiously remarks that he is on 'his native heath', and that his 'name is Macgregor!'

The result of the day's sport will be comunicated by Electric Telegraph.




Mr. Briggs grouse shooting.

11 a.m. Mr. Briggs begins to show symtoms of distress. He finds his 'native heath' a very different thing to his native Flag Stones.






12 a.m. Total prostration of Mr. Briggs.




Mr. Briggs is off again shooting.





[A cura di Massimo Cardellini]




LINK al post originale:
John Leech, Mr. Briggs, 1850

LINK pertinenti all'autore trattato:
Gilbert Abbott à Beckett, The Comic History of Rome, xilografie di John Leech,1850
John Leech, Mr. Noddy's, da PUNCH, 1855

LINK all'archivio on line delle opere di Leech disegnate per il celebre Punch:
John Leech Sketch archives from Punch



LINK interni pertinenti al protofumetto di lingua inglese:

John Tenniel, How Mr. Peter Piper... Near Burhampoor, Bengal, 1853.
Richard Doyle, Brown, Jones and Robinson, 1850
John Leech, Mr. Noddy's, 1855
Charles H. Ross & Marie Duval, 'Ally Sloper', 1867, 1
William Heath. White Bait, 1830
Charles Keene, 'The Adventures of Miss Lavinia Brounjones' (1866)
Anonimo, The Flying Machine, 1865
Gilbert Abbott à Beckett, The Comic History of Rome. Xilografie di John Leech, 1850


Condividi post
Repost0
22 ottobre 2009 4 22 /10 /ottobre /2009 08:35





Cham (1818-1879), che è stato uno dei più famosi disegnatori, caricaturisti ed autori di protofumetti del XIX secolo, era lo pseudonimo di Amédée de Noé, figlio del conte Louis de Noé. Dopo studi al Politecnico e di matematica si dedicò al disegno e la pittura.

È celebre anche per aver creato sulla scia di Toppfer un celebre protofumetto
Monsieur Lajaunisse. Collaborò per il famosissimo giornale di satira politica e sociale Charivari per il quale collaborò per ben 36 anni e per cui assunse lo pseudonimo Cham, cioè Cam, un riferimento ai suoi due nomi Charles e Amédée ma anche un comico riferimento  al fatto che egli fosse figlio del conte de Noé, cioè in italiano Noè, l'uomo a cui Dio ordino di salvare la sua famiglia e gli animali dal diluvio che presto avrebbe inviato sul mondo.

Collaborò anche per altre riviste come L'Illustration e si dedicò a scrivere
anche
opere teatrali oltre che racconti di viaggio ed albi di caricature.

In questo post presentiamo un suo lavoro uscitò sul celebre giornale di satira sociale e politica Charivari, Souvenirs Charivariques de Spa, in cui Cham prende alla berlina, non senza compiacimento e indulgenza, la ricca fauna che si reca nei posti di villeggiatura per i più disparati motivi, non ultimo il gioco d'azzardo.

 













Escursione al Castello di Montjardin


Avviso alla Società protettrice degli animali








Cascata di Coo


Le persone avide di emozioni possono procurarsene di molto intense

compiendo questa gita in barca








La Casa dei Giochi

-Il croupier: A chi queste tessere?
-Tutti: "A me! a me! a me!






Varietà dei bevitori d'acqua

Il bevitore serio ed il bevitore esperto

 

 

 

 

 

 

 

 

Al ballo


-Signore, siate galante! Fate ballare questa signorina di fronte a me
-Qui Signora, non faccio saltare che la banca












Il Risveglio

-Hai per caso sognato un numero?








Il Sogno

-Diavolo! È imbarazzante! Quale sarà quello buono?

 

 

 

 

 

 

 

 


Ah mio Dio! Mia moglie si è sbagliata di fontana! Ha bevuto alla fonte cristalizzante!

Eccola ora completamente congelata! Però, dopo tutto era una bella seccatura!

Decisamente le acque di Spa hanno del buono.


 

 

 

 

 

Rosso perde !!!


-Cribbio! Il denaro che mi restava per pagare l'albergo!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Sentiero degli Artisti


-Al diavole le crinoline!! Fate dunque attenzione, Signora,

la vostra gonna sfrega la mia tela e cancella il mio albero


 

 

 

 

 

 

Le Scatole di Spa


-Ecco dunque la graziosa Scatola amico mio! Non costa che 60 franchi!

Ne prendo una per me e poi una per darla a zia Sophie, una alla cugina Hortense,

poi a mia nipote Caroline ed a sua sorella Marguerite e poi altre due per i nostri amici Blanchet.

Non possiamo tornare da Spa a mani vuote.

 


 

 

 

Un Cattivo Perdente


-Croupier della malora! Prendi questo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Via andiamo! Ecco i cavalli di mia moglie e del suo cugino che se ne vanno ed il mio non vuole saperne di andare!

È sempre così ogni volta che il cugino di mia moglie sceglie i cavalli io ho sempre un ronzino che mi lascia indietro.

 

 

 

 

 

 

La Colonna

 

-Guarda cara, ecco il sito della Colonna del marito, vedi com'è boscoso,
-Il marito?
-Ma no! Il sito.

 

 

 

 

 

 

Signora! Perché piangete?

 

-Signore, ho calpestato inavvertitamente la lastra di san Remacle.

-Rallegratevi, Signora, è contro la sterilità, avrete un bambino.

-Ah, mio Dio! Sono una donna perduta! Mio marito è morto da tre anni!






[Traduzione di Massimo Cardellini]


LINK al post originale:
Souvenirs charivariques de Spa

LINK ad un sito dedicato a Cham:
Amédée De Noé

Condividi post
Repost0
8 ottobre 2009 4 08 /10 /ottobre /2009 06:09

 


SETTIMO  SCHERZO


Francobollo commemorativo delle poste tedesche emesso in occasione del 125° anniversario della pubblicazione di Max und Moritz. L'immagine è tratta dalla prima vignetta della prima tavola del settimo ed ultimo scherzo di Max e Moritz



Il settimo ed ultimo scherzo dei due simpatici mascalzoni tedeschi ottocenteschi va alla fine a loro detrimento. Dopo essersi intrufolati in un granaio ed aver squarciato dei sacchi di grano, i due si nascondono per godersi la scena di quando il contadino li andrà a sollevare. Scoperti il contadino li infila entrambi in un sacco e li porta ad un mulino dove essi verranno macinati. Alcuni chicchi di grano fuorusciti dalla macchina si spandono a terra e formano la sagoma dei due monelli presto trangugiati da papere che stanno sempre nei paraggi alla ricerca di cibo.


































































Quarta di copertina dell'edizione di Max und Moritz da cui abbiamo tratto le storie

 





[A cura di Massimo Cardellini]


LINK ad un'edizione dell'opera on line:
Max und Moritz / Max and Moritz


LINK ad una versione inglese Max and Moritz da Internet Archive:
Max and Maurice, a juvenile history in seven tricks, (1898)


LINK interni:
Wilhelm Busch, La Pulce o Disturbo e ristabilimento della pace notturna, 1865
Wilhelm Busch, Il dente guasto, [Der hohle Zahn], 1865
Wilhelm Busch, Il virtuoso, [Der Virtuos], 1865
Wilhelm Busch, L'abile e creativo Barbiere ed il suo cane intelligente, 1865
Wilhelm Busch, I ladruncoli di miele, 1859



LINK interni pertinenti:
SAGGIO. Protofumetto. Antoine Sausverd, La pulce, il cane e la macchina da presa
SAGGIO, Antoine Sausverd, La puce, le Chien et le(s) maitre(s), [La pulce, il cane ed i(l) padroni(e)
Letteratura per l'infanzia. Germania. Heinrich Hoffmann, Pierino Porcospino, [Struwwelpeter], 1845
Protofumetto. Germania. Lothar Meggendorfer (1847-1925)


LINK esterni:
Max und Moritz, di F. Barbay e M. Kropf, al Teatro popolare di Vienna
, incredibile balletto avente a protagonisti i due discoli tedeschi ottocenteschi!


LINK AD OPERE SU W. BUSCH E SUE OPERE UMORISTICHE


LINK tratti da Internet Archive ad opere concernenti Wilhelm Busch e le sue opere (in tedesco, ahimè!):
Richard von Schaukal, Wilhelm Busch (1904)
Hermann Nöldeke, Wilhelm Busch, 1909
Wilhelm Busch und Eduard Daele, Ueber Wilhelm Busch, (1886)
Kleines Wilhelm Busch Album  (1907)



LINK tratti da Internet Archive ad opere in tedesco ed in inglese di Wilhelm Busch:
Wilhelm Busch Album (1904) in tedesco
Plish and Plum (1883) in inglese
Fipps, der Affe , (1902) in tedesco
Der Geburtstag, oder, Die Partikularisten , (1892) in tedesco
Abenteur eines Junggesellen, 1908 in tedesco
humoristischer Hausschatz, (1893)
in tedesco

Condividi post
Repost0
6 ottobre 2009 2 06 /10 /ottobre /2009 07:45

SESTO  SCHERZO




Francobollo delle poste tedesche emesso nel 1990 tratto dall'ultima vignetta dell'ultima tavola
di questo sesto scherzo di Max e Moritz.





Francobollo delle poste tedesche emesso nel 1958, in occasione del 50° anniversario della morte di Wilhelm Bisch, autore dell'albo Max und Moritz, il disegno è tratto dal sesto scherzo e corrisponde al primo della terza tavola.



Sempre per la stessa ricorrenza è stato emesso questo francobollo rappresentante un'autoritratto di Wilhelm Busch.


Per quanto riguarda il sesto scherzo, questa volta è il fornaio ad essere preso di mira. Penetrati nel laboratorio attraverso il camino Max e Moritz, neri di fuliggine piombano in una grande cassa piena di farina. Dopo essersi arrampicati su una sedia per impossessarci dei preziosi biscotti appena sfornati, i due teppisti cadono nell'impasto. Di ritorno il panettiere accortosi di quanto accaduto li impasta e li inforna. Dopo essere stati ritirati dal forno, i due impasti a forma di Max e Moritz ,appoggiati al muro a raffreddarsi iniziano a muoversi, i due rosicchiano la crosta in cui sono prigionieri, si liberano e spariscono come al solito riuscendo a farla franca.










































































[A cura di Massimo Cardellini]







 

 

Condividi post
Repost0
3 ottobre 2009 6 03 /10 /ottobre /2009 09:38

QUINTO SCHERZO




Francobollo commemorativo emesso dalle poste tedesche per il 125° anniversario dell'edizione di Max und Mortiz
e concernente l'episodio odierno.




Il premio Max und Moritz per la manifestazione che si tiene ad Erlangen, una medaglia, è tratta proprio dal secondo disegno della seconda tavola del quinto scherzo.


Come è noto, i veri guadagni nel campo dell'editoria e non solo, oggi dovremmo includere anche la televisione ed il cinema, provengono dal cosiddetto merchandising, cioè dalle infinite applicazioni di un prodotto di successo ad altri prodotti di modo che quest'ultimi ricevano un implemento di valore in quanto veicoli del primo. Tradotto in termini elementari quaderni, cartelle,  astucci, indumenti, gelati, bibite, e così via all'infinito che contengano il marchio e/o le immagini del prodotto di successo.

Max und Moritz, se pur non proprio il primo prodotto in grando di veicolare un vasto merchandising, furono senz'altro tra i primi a renderlo possibile come molte delle immagini dei precedenti post hanno evidenziato. Persino le poste tedesche si sono occupate in varie occasioni sia del loro autore sia dei personaggi da lui disegnati, soprattutto Max e Moritz. Ed in Germania a loro nome è stato creato addirittura un premio relativo all'arte grafica in generale concerneti sia i fumetti sia opere saggistiche che trattino di essi, il Max und Moritz Preis, che si tiene ogni due anni nella cittadina tedesca di Erlangen nella bassa Baviera sin dal 1984.

Oltre all'aspetto commerciale legato a delle imprese, però, i due simpatici, malgrado i loro schersi a volte feroci, teppistelli, sono protagonisti anche di omaggi da parte di vari municipi che hanno loro dedicato addirittura dei monumenti di una singolarità unica, riproducenti molto spesso i due monelli ma anche personaggi dei loro tiri mancini oppure altri personaggi disegnati da Wilhelm Busch e riprodotti platicamente nel bronzo, come il branco di maiali in questa fontana tedesca.


Va debitamente tenuto conto anche della creatività popolare spontanea che fa sì che spontaneamente i due ragazi terribili vengano riprodotti nei materiali più vari dall'abilità dell'artista ed a seconda di quanto rappresentato collocati nei posti più impensabili: tetti di abitazioni, insegne di attività commerciali, facciate di palazzi, giardini, ecc.

Insegna di una taverna a Berlino



Riproduzione sulla facciata di un negozio di prodotti gastronomici di Coblenza
della famosa scena del secondo scherzo ai danni della vedova Bolte


Sempre dal secondo scherzo Max e Moritz mentre "pescano" le tre galline ed il gallo
cucinati dalla povera vedova Bolte, sul tetto di un'abitazione tedesca.

Fontana omaggio a Max e Moritz a Neuehrenfeld (Colonia)

Per quanto concerne il quinto scherzo di Max e Moritz, questa volta esso non è cruento, non ci sono feriti gravi o incidenti dalle spiacevoli conseguenze, forse perché i due lo comminano ad un parente, lo zio Fritz, e con i parenti un  po' di rispetto va preso sempre in debita considerazione. Eppure si tratta di uno scherzo pesante che avrà per il malcapitato una notte passata quasi del tutto in bianco e dopo essersi preso inizialmente un bello spavento.































































































[A cura di Massimo Cardellini]




Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Letteratura&Grafica
  • : Documentazione dei processi di sintesi e di interazione profonda tra arte grafica e letteratura nel corso del tempo e tra le più diverse culture.
  • Contatti

Archivi

Link