I "DIFETTI DEI BAMBINI" DI BERTALL
di Antoine Sausverd
Bertall, Défauts des enfants– Le petit poltron, [Difetti dei bambini- il piccolo pigro], La Semaine des enfants del 29 maggio 1858.
Curando i testi quanto le immagini, La Semaine des enfants contrassegnò il Secondo Impero e fece scuola nel campo delle pubblicazioni per la gioventù. Questo settimanale sottotitolato "Rivista di immagini e di letture divertenti ed istruttive", fu lanciato nel 1857 dall'editore Louis Hachette in collaborazione con il tipografo Charles Lahure. Proponeva dei racconti illustrati dai disegnatori molto famosi: Gustave Doré, Bertall, Émile Bayard, Georges Fath o ancora Horace Castelli.Questi testi apparivano in seguito in volumi nella "Biblioteca rosa" creata lo stesso anno. I più famosi romanzi così prepubblicati furono quelli della Contessa di Ségur.
Rivolgendosi "ai padri ed alle madri di famiglia", l'editore confida le sue intenzioni nel suo primo numero: "La Semaine des Enfants, destinata a divertire i suoi giovani lettori istruendoli, ecciterà vivamente la loro curiosità con dei racconti interessanti e con delle belle illustrazioni e farà così volgere il loro ardore per il piacere a profitto di un insegnamento, molto semplice indubbiamente, ma utile per il presente e fecondo per l'avvenire [1].
I " Difetti" di Bertall
Dal 1857 al 1862, parteciperà anche ad una ventina di numeri di La Semaine des enfants. Si tratta, ad ogni numero, di aneddoti o di racconti edificanti aventi a soggetto un difetto attribuito al mondo dell'infanzia: così, un po' alla volta dispettosi, impiccioni, sfaticati, disobbedienti, indipendenti, vanitosi, gli eroi giovanili di Bertall sono puniti nel finale dalle loro differrenti debolezze.
In sé, queste storielline moralizzanti rispettano li spirito che l'editore voleva immettere nella sua pubblicazione: "Nei nostri racconti, tutto sarà semplice, tutto sarà breve e tutto sarà anche divertente; ma, allo stesso tempo, tutto sarà istruttivo e soprattutto morale e tenderà a far penetrare impercettibilmente nei giovani cuori l'amore della religione e della virtù [3]".
I contributi di Bertall raggruppati per la maggior parte sotto il titolo "Défauts des enfants", assumono varie forme. Innanzitutto, precisiamo che la sequenzialità di queste storie ad immagini è a volte del tutto relativa. Alcune pagine somiglio molto ad un assemblaggio tematico di scene nelle quali il bambino fa prova in diverse circostanze della sua mancanza morale! («Le petit paresseux [Il piccolo pigro]», 1857). Inoltre, la lunghezza di questi difetti raccontati in immagini è più o meno sviluppata. Possono anche ridursi a due sole immagini, («Le Taquin [Il dispettoso]» o «Le petit Taquin [Il piccolo dispettoso]», 1857) o durare, per alcune settimane, sino alle sei pagine come Toto l'indépendant [Toto l'indipendente] (1858) o Georges le distrait [Giorgino il distratto], 1862 [4]. In quest'ultima storia, la distrazione di un bambino comporta una serie di incidenti che finiscono con il costare caro a suo padre. Tre volte di seguito, quest'ultimo- "dispiaciuto di avere un figlio così distratto"- deve riparare i danni della sua progenitura. Ogni volta, questa scena presenta il padre nella medesima postura mentre prende il portafogli. Bertall si ispira qui ad un processo comico di ripetizione che ricorda molto quello utilizzato da Rodolphe Töpffer nelle sue storie ad immagini. Per via della loro lunghezza e del loro sviluppo, queste storie più lunghe sono le più interessanti e si stagliano rispetto alla produzione di allora. Senza contare che si tratta molto probabilmente delle prime storie ad immagini realizzate in Francia destinate ai bambini.
Da Struwwelpeter al Piccolo poltrone
Alla stessa epoca, in Francia, le storie ad immagini si trovavano piuttosto sulla stampa satirica riservata agli adulti e più specificatamente sulle pagine delle riviste pubblicate dalla casa editrice Aubert, come Le Journal pour Rire, a cui Bertall partecipa e dà all'occasione delle storie ad immagini.
Ma prima di questi "Difetti dei bambini", è oltre Reno che bisogna andare a cercare degli esempi di storie ad immagini per bambini. Nei Münchener Bilderbogen che Wilhelm Busch consegna tra il 1859 ed il 1871, l'autore di Max und Moritz aviluppa questo stesso modo singolare di raccontare corte sequanze umoristiche: testo ed immagine, direttamente giustapposti e dipendenti, formano delle unità di eguale valore che si ordinano su una stessa pagine.
Se, per la forma delle sue storielline infantili, Bertall a potuto ricordarsi di questi Bilderbogen, per lo sfondo, è dall'opera di un altro tedesco che si è a colpo sicuro ispirato: Heinrich Hoffman (1809-1894), l'autore del celebre Struwwelpeter pubblicato nel 1845. In questo libro, primo del genere, Hofmann rovescia le pubblicazioni infantili dell'epoca: "delle emozioni primitive e violente penetrano come un uragano devastante nel bell'ordine debole delle cose infantili [5]". Struwwelpeter raccoglie dieci piccoli racconti in versi ed illustrati sia altrettanti difetti infantili. Ogni volta, la caduta di queste storielle è abbastanza violenta cioè funesta, ma è attenuata da un certo non senso. Così, troviamo Struwwelpeter, il personaggio che dà il titolo al libro (illustrazione qui a fianco), che non si cura della propria igiene, si ritrova con dei capelli in disordine e delle unghie lunghissime; Paulinchen (Paolinetta nella traduzione italiana), una ragazzina che finisce bruciata viva per aver giocato con dei fiammiferi; Konrad (Corrado), che succhia isi succhia i pollici, si fa tagliare le dita dal sarto dalle grandi forbici o ancora Suppen-Kaspar (Gasparino) che muore di fame per aver rifiutato di mangiare la sua zuppa.
Il libro di Heinrich Hoffman non conobbe una traduzione francese che nel 1860 da parte di Trim presso l'editrice Hachette sotti il titolo Pierre l’Ébouriffé [6]. Il suo successo lanciò una moda di albi sul tema del bambino terribile [7]. E Bertall ne fu l'artefice per le edizioni Hachette. È anche l'autore di Les enfants terribles (s.d.), Les infortunes de Touche-à-tout (1861), Mademoiselle Marie Sans Soins (1867) [8], Monsieur Hurluberlu et ses déplorables aventures (1869), Mademoiselle Jacasse (1869), etc.
I "Difetti dei bambini" di Bertall pubblicati sin dal 1857 prefigurano dunque questa moda. Ma le conclusioni di queste storie edificanti rimangono molto sagge in rapporto agli eccessi di Hoffman: così, lo sfrontato viene bagnato con una secchiata d'acqua(« Le petit volontaire »), i begli indumenti della elegantona prendono fuoco (« La petite coquette »), il dispettoso si fa strappare il fondo dei pantaloni da un cane (« Le petit taquin »), l'analfabeta non ritrova la sua strada nel parco(« Le petit paresseux »), Il ladro di ciliege rimane intrappolato in una gabbia per lupi (« Le petit désobéissant »), etc.
In Bertall come in Hoffman, la mostruosità fisica, manifestazione di un difetto morale, assume una diversa ampiezza grazie all'immagine.
Les «Défauts des enfants» [I difetti dei bambini] di Bertall in La Semaine des enfants [La Settimana dei bambini], (1857-1876).
Quest'inventario può essere incompleto perché attualmente sono soltanto consultabili su Gallica, i seguenti volumi: dal 1 al 16 ; dal 20 al 22 ed il 25.
- 7 février 1857 : «Le petit volontaire [Il piccolo volontario]»
- 21 février 1857 : «Le taquin [Il dispettoso]»
- 4 avril 1857 : «La petite coquette [La piccola elegantona]»
- 18 avril 1857 : «Le petit taquin [Il piccolo dispettoso]»
- 30 mai 1857 : «Le touche-à-tout [L'impiccione]»
- 20 juin 1857 : «Le petit paresseux [Il piccolo pigro]»
- 12 septembre 1857 : «Le petit désobéissant [Il piccolo dissubidiente]»
- 29 mai 1858 : «Le petit poltron [Il piccolo ozioso]»
-Du 11 septembre au 16 octobre 1858 : «Toto l’indépendant»
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- 17 décembre 1859 : «Le petit vaniteux [Il piccolo vanitoso]»
- 11 au 29 octobre 1862 : «Georges le distrait»
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NOTE
[1] «Aux pères et aux mères de famille [Ai padri e alle madri di famiglia]», La Semaine des Enfants, n° 1, 3 gennaio 1857, p.2.
[3] "Ai padri ed alle madri di famiglia", op. cit.
[Traduzione di Massimo Cardellini]
LINK al post originale:
Les "Défauts des enfants" par Bertall
LINK interni relativi ad opere tradotte di Bertall:
Bertall, Georges le distrait, 1889, [Giorgino il distratto]
Briffault, Paris dans l'eau, 1844. Illustrazioni di Bertall.berquinades