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1 settembre 2009 2 01 /09 /settembre /2009 08:24

I "DIFETTI DEI BAMBINI" DI BERTALL

 

 

 

di Antoine Sausverd







Bertall, Défauts des enfants– Le petit poltron, [Difetti dei bambini- il piccolo pigro], La Semaine des enfants del 29 maggio 1858.

 

 

Curando i testi quanto le immagini, La Semaine des enfants contrassegnò il Secondo Impero e fece scuola nel campo delle pubblicazioni per la gioventù. Questo settimanale sottotitolato "Rivista di immagini e di letture divertenti ed istruttive", fu lanciato nel 1857 dall'editore Louis Hachette in collaborazione con il tipografo Charles Lahure. Proponeva dei racconti illustrati dai disegnatori molto famosi: Gustave Doré, Bertall, Émile Bayard, Georges Fath o ancora Horace Castelli.Questi testi apparivano in seguito in volumi nella "Biblioteca rosa" creata lo stesso anno. I più famosi romanzi così prepubblicati furono quelli della Contessa di Ségur.


Rivolgendosi "ai padri ed alle madri di famiglia", l'editore confida le sue intenzioni nel suo primo numero: "La Semaine des Enfants, destinata a divertire i suoi giovani lettori istruendoli, ecciterà vivamente la loro curiosità con dei racconti  interessanti e con delle belle illustrazioni e farà così volgere il loro ardore per il piacere a profitto di un insegnamento, molto semplice indubbiamente, ma utile per il presente e fecondo per l'avvenire [1].

 

I " Difetti" di Bertall


 

 Albert, visconte Arnoux, conte di Limoges-Saint-Saëns, più noto con lo pseudonimo di Bertall (1820-1882) è colui che firma in La Semaine des enfants i contributi che ci interessano di più. Bertall è uno degli illustratori e caricaturisti più prolifici del suo tempo. A questo proposito, Henri Béraldi scrive: "artista molto originale e spirituale senza cattiveria; uno di quegli uomini preziosi che hanno il raro privilegio di distrarre e di divertire i loro contemporanei, cosa di cui bisogna essergli molto riconoscente; ce ne sono così tanti che li annoiano!" [2]. Bertall, che fu anche scrittore e fotografo, estese le sue attività alla letteratura ed all'illustrazione infantile a partire dalla fine degli anni 50 del XIX secolo.

Dal 1857 al 1862, parteciperà anche ad una ventina di numeri di
La Semaine des enfants. Si tratta, ad ogni numero, di aneddoti o di racconti edificanti aventi a soggetto un difetto attribuito al mondo dell'infanzia: così, un po' alla volta dispettosi, impiccioni, sfaticati, disobbedienti, indipendenti, vanitosi, gli eroi giovanili di Bertall sono puniti nel finale dalle loro differrenti debolezze.


In sé, queste storielline moralizzanti rispettano li spirito che l'editore voleva immettere nella sua pubblicazione: "Nei nostri racconti, tutto sarà semplice, tutto sarà breve e tutto sarà anche divertente; ma, allo stesso tempo, tutto sarà istruttivo e soprattutto morale e tenderà a far penetrare impercettibilmente nei giovani cuori l'amore della religione e della virtù [3]".


 

I contributi di Bertall raggruppati per la maggior parte sotto il titolo "Défauts des enfants", assumono varie forme. Innanzitutto, precisiamo che la sequenzialità di queste storie ad immagini è a volte del tutto relativa. Alcune pagine somiglio molto ad un assemblaggio tematico di scene nelle quali il bambino fa prova in diverse circostanze della sua mancanza morale! («Le petit paresseux [Il piccolo pigro]», 1857). Inoltre, la lunghezza di questi difetti raccontati in immagini è più o meno sviluppata. Possono anche ridursi a due sole immagini, («Le Taquin [Il dispettoso]» o «Le petit Taquin [Il piccolo dispettoso]», 1857) o durare, per alcune settimane, sino alle sei pagine come Toto l'indépendant [Toto l'indipendente] (1858) o Georges le distrait [Giorgino il distratto], 1862 [4]. In quest'ultima storia, la distrazione di un bambino comporta una serie di incidenti che finiscono con il costare caro a suo padre. Tre volte di seguito, quest'ultimo- "dispiaciuto di avere un figlio così distratto"- deve riparare i danni della sua progenitura. Ogni volta, questa scena presenta il padre nella medesima postura mentre prende il portafogli. Bertall si ispira qui ad un processo comico di ripetizione  che ricorda molto quello utilizzato da Rodolphe Töpffer nelle sue storie ad immagini. Per via della loro lunghezza e del loro sviluppo, queste storie più lunghe sono le più interessanti e si stagliano rispetto alla produzione di allora. Senza contare che si tratta molto probabilmente delle prime storie ad immagini realizzate in Francia destinate ai bambini.

 


Da Struwwelpeter al Piccolo poltrone


Alla stessa epoca, in Francia, le storie ad immagini si trovavano piuttosto sulla stampa satirica riservata agli adulti e più specificatamente sulle pagine delle riviste pubblicate dalla casa editrice Aubert, come Le Journal pour Rire, a cui Bertall partecipa e dà all'occasione delle storie ad immagini.


Ma prima di questi "Difetti dei bambini", è oltre Reno che bisogna andare a cercare degli esempi di storie ad immagini per bambini. Nei Münchener Bilderbogen che Wilhelm Busch consegna tra il 1859 ed il 1871, l'autore di Max und Moritz aviluppa questo stesso modo singolare di raccontare corte sequanze umoristiche: testo ed immagine, direttamente giustapposti e dipendenti, formano delle unità di eguale valore che si ordinano su una stessa pagine.


Se, per la forma delle sue storielline infantili, Bertall a potuto ricordarsi di questi Bilderbogen, per lo sfondo, è dall'opera di un altro tedesco che si è a colpo sicuro ispirato: Heinrich Hoffman (1809-1894), l'autore del celebre Struwwelpeter pubblicato nel 1845. In questo libro, primo del genere, Hofmann rovescia le pubblicazioni infantili dell'epoca: "delle emozioni primitive e violente penetrano come un uragano devastante nel bell'ordine debole delle cose infantili [5]". Struwwelpeter raccoglie dieci piccoli racconti in versi ed illustrati sia altrettanti difetti infantili. Ogni volta, la caduta di queste storielle è abbastanza violenta cioè funesta, ma è attenuata da un certo non senso. Così, troviamo Struwwelpeter, il personaggio che dà il titolo al libro (illustrazione qui a fianco), che non si cura della propria igiene, si ritrova con dei capelli in disordine e delle unghie lunghissime; Paulinchen (Paolinetta nella traduzione italiana), una ragazzina che finisce bruciata viva per aver giocato con dei fiammiferi; Konrad (Corrado), che succhia isi succhia i pollici, si fa tagliare le dita dal sarto dalle grandi forbici o ancora Suppen-Kaspar (Gasparino) che muore di fame per aver rifiutato di mangiare la sua zuppa.

 

Il libro di Heinrich Hoffman non conobbe una traduzione francese che nel 1860 da parte di Trim presso l'editrice Hachette sotti il titolo Pierre l’Ébouriffé [6]. Il suo successo lanciò una moda di albi sul tema del bambino terribile [7]. E Bertall ne fu l'artefice per le edizioni Hachette. È anche l'autore di Les enfants terribles (s.d.), Les infortunes de Touche-à-tout (1861), Mademoiselle Marie Sans Soins (1867) [8], Monsieur Hurluberlu et ses déplorables aventures (1869), Mademoiselle Jacasse (1869), etc.

 

I "Difetti dei bambini" di Bertall pubblicati sin dal 1857 prefigurano dunque questa moda. Ma le conclusioni di queste storie edificanti rimangono molto sagge in rapporto agli eccessi di Hoffman: così, lo sfrontato viene bagnato con una secchiata d'acqua(« Le petit volontaire »), i begli indumenti della elegantona prendono fuoco (« La petite coquette »), il dispettoso si fa strappare il fondo dei pantaloni da un cane (« Le petit taquin »), l'analfabeta non ritrova la sua strada nel parco(« Le petit paresseux »), Il ladro di ciliege rimane intrappolato in una gabbia per lupi (« Le petit désobéissant »), etc.


Gli avvertimenti di Bertall restano piuttosto realistici, con un eccezione quasi: la caduta del "Piccolo Poltrone" del 1858, la storia presentata iall'inizio di quest'articolo, ricorda la sorte riservata a Pierino Porcospino. In questa storia, un giovane recalcitrante soffre di un mal di denti ma rifiuta di farsi curare da un celebre dentista di allora, Georges Fattet, "Dentista delle persone di mondo" [9]. Con fracasso fugge dal gabinetto dentistico. Le due ultime vignette di questa tavola testimoniano di un irrealismo umoristico ed anche ironico: la prima si attarda sul dentista ed il suo assistente "colti da un violento dispiacere pensando al futuro dello sfortunato bambino". L'ultima rivela la sorte del giovane pigro che, non curando i suoi denti, finisce afflitto da una mascella mostruosa. Una sorte degna di Struwwelpeterche rifiuta che gli si tagli capelli ed unghie.

In Bertall come in Hoffman, la mostruosità fisica, manifestazione di un difetto morale, assume una diversa ampiezza grazie all'immagine.


 


Les «Défauts des enfants» [I difetti dei bambini] di Bertall in La Semaine des enfants [La Settimana dei bambini], (1857-1876).

Quest'inventario può essere incompleto perché attualmente sono soltanto consultabili su Gallica, i seguenti volumi: dal 1 al 16 ; dal 20 al 22 ed il 25.


     - 7 février 1857 : «Le petit volontaire [Il piccolo volontario]»
     - 21 février 1857 : «Le taquin [Il dispettoso]»
     - 4 avril 1857 : «La petite coquette [La piccola elegantona]»
     - 18 avril 1857 : «Le petit taquin [Il piccolo dispettoso]»
     - 30 mai 1857 : «Le touche-à-tout [L'impiccione]»
     - 20 juin 1857 : «Le petit paresseux [Il piccolo pigro]»
     - 12 septembre 1857 : «Le petit désobéissant [Il piccolo dissubidiente]»
     - 29 mai 1858 : «Le petit poltron [Il piccolo ozioso]»
   

-Du 11 septembre au 16 octobre 1858 : «Toto l’indépendant»


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- 17 décembre 1859 : «Le petit vaniteux [Il piccolo vanitoso]»


- 11 au 29 octobre 1862 : «Georges le distrait»


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NOTE


[1] «Aux pères et aux mères de famille [Ai padri e alle madri di famiglia]», La Semaine des Enfants, n° 1, 3 gennaio 1857, p.2.


[2] Henri Béraldi, Les Graveurs du XIXe siècle. Guide de l’amateur d’estampes modernes. Tome II. Paris, Librairie L. Conquet, 1885, p.45 : notice sur Bertall [Nota su Bertall]



[3] "Ai padri ed alle madri di famiglia", op. cit.


[4] "Georges le distrait" è inoltre stato ripubblicato sotto forma di un libricino e con lo stesso titolo, da Eugène Ardant, editore di Limoges, en 1889 [Vedi link interno in fondo al presente post per una sua traduzione italiana]. Questa storia è stata rimontata secondo il principio di una vignetta per pagina. Vedere l'esemplare digitalizzato su Gallica.


[5] Nelly Feuerhahn, "De Pierre l’ébouriffé à Crasse-Tignasse. La réception française du Struwwelpeter (H. Hoffmann, 1845). Contributo ad una storia degli scambi culturali comici in Europa", In: Autour de Crasse-Tignasse, Bruxelles, Théâtre du Tilleul, 1996, p. 26.


[6] Una delle prime traduzioni di questo libro in francese è scaricabile sul sito della biblioteca digitalizzata di Braunschweig: Pierre l’Ébouriffé, joyeuses histoires et images drôlatiques pour les enfants de 3 à 6 ans. Traduit de l’allemand du docteur Hoffmann sur la 360e édition par Trim, Paris, Sandoz et Fischbacher, 1872, [Per una sua presentazione nel presente blog in lingua italiana vedi: Protofumetto. Letteratura per l'infanzia. Germania. Heinrich Hoffmann, Pierino Porcospino, [Struwwelpeter], 1845. (Edizione inglese del 1848)]


[7] A questo proposito, leggere: Nelly Feuerhahn, "De Pierre l’ébouriffé à Crasse-Tignasse. La réception française du Struwwelpeter (H. Hoffmann, 1845). op. cit.


[8] Mademoiselle Marie Sans Soins [La Signorina Maria Senza-Cura] è egualmente scaricabile dal sito della biblioteca digitale di Braunschweig.


[9] All'epoca Georges Fattet è il dentista della ricca clientela borghese. Non esita a condurre numerose operazioni pubblicitarie roboanti, come ad esempio una discesa ai Champs-Elysées su un carro  munito di una dentiera gigante, Si dichiara professore di protesi dentaria ed inventore degli "osanores", (denti artificiali di avorio di ippopotamo senza fare uso di oro). Fu una delle vittime della matita di Cham che pubblicò delle caricature in Le Charivari tra il 1845 ed il 1850.Vedre a questo soggetto l'articolo seguente sul sito della Société française d’Histoire de l’Art dentaire: http://www.bium.univ-paris5.fr/sfhad/cab/texte02.htm.Da notare che facendo intervenire Georges Fattet, Bertall si rivolge sia ai bambini quanto agli adulti.
Antoine Sausverd


[Traduzione di Massimo Cardellini]


LINK al post originale:
Les "Défauts des enfants" par Bertall


LINK interni relativi ad opere tradotte di Bertall:
Bertall, Georges le distrait, 1889, [Giorgino il distratto]

Briffault, Paris dans l'eau, 1844. Illustrazioni di Bertall.
berquinades

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